Luigi Fiorenzato, “Dalla Gestalt al Nada Yoga, lo Yoga del Suono”
Il vissuto personale porta Luigi Fiorenzato verso pratiche olistiche inizialmente scelte in modo istintivo, come lo Yoga e la meditazione, discipline che fa proprie ed applica alla sua vita personale e professionale di sempre. Nel tempo riconosce la vibrazione come profonda matrice di serenità e centratura, ed approda alla musicoterapia indiana basata sulla tradizione del Nada Yoga, che approfondisce specializzandosi nel respiro, nel canto di sillabe sanscrite e di suoni e vocali e nelle scale indiane utilizzate nei Raga tradizionali, per arrivare ad agire in profondità nella persona. Negli ultimi dieci anni poi, Luigi approfondisce lo studio delle Campane Tibetane come strumenti armonici, che utilizza come potenti mezzi di auto-trattamento meditativo e trattamento psico-fisico a sé e agli altri.
Allarga la sua esperienza alla pratica dei tamburi, al canto armonico e gutturale tibetano, all’utilizzo dei Mantra e del Mandala come strumenti di meditazione, e, dopo avere percorso un cammino di formazione nella Biologia Karmica di Shahruz Rouholfada e nell’interpretazione dei testi delle tradizioni antiche di Igor Sibaldi, approda al Counseling Olistico ad indirizzo Gestaltico grazie all’associazione Myamo, che costituisce la fase più piena della sua formazione nella relazione d’aiuto, dove Luigi fonde tutte le competenze delle formazioni precedenti e le sue esperienze personali.
Nel Counseling Luigi offre l’assistenza personale in percorsi individuali, e cura la formazione di Gruppo, dove il processo Gestaltico diventa sia percorso comunitario che mezzo di crescita personale all’interno di un cerchio di persone.
La sua missione come counselor e formatore è guidata da un profondo senso di condivisione e di contributo al miglioramento della qualità di vita e della spiritualità di sé e degli altri, dopo avere sperimentato in prima persona che i salti quantici nella qualità di vita non sono possibili se non attraverso l’azione di chi, dall’esterno, ci fa fare il salto giusto al momento giusto